Allarme carne avariata a mensa
La Polizia Penitenziaria si astiene dai pasti. La denuncia dei sindacati
sabato 26 luglio 2014
9.23
Allarme carne avariata servita nella mensa della Polizia Penitenziaria di Matera.
A denunciarlo sono stati i rappresentanti dei diversi sindacati: Paolicelli di SAPPE, Grippo di UIL-PA, Ferruzzi di OSAPP, Pontillo di CNPP, Tarantino di UGL Penitenziari, Clemente di CISL e Coretti di CGIL.
Il grave episodio risale al 6 Luglio scorso quando appunto è stata somministrata carne avariata ai dipendenti della casa circondariale nell'ambito del quotidiano servizio di mensa. Essendo compito delle associazioni sindacali tutelare il benessere psico-fisico del lavoratore, queste si sono mosse immediatamente dopo aver appreso l'allarmante notizia. Tanto più che non si trattava di un caso isolato, al contrario, alimenti di scarsa qualità erano all'ordine del giorno, gravi episodi circa la qualità e la pericolosità dei pasti erogati sono stati ripetuti nel tempo e, nonostante le continue lamentele del personale, la situazione è andata peggiorando sempre più.
Attraverso una nota congiunta al direttore della Casa Circondariale, dunque, e alle diverse istituzioni, i sindacati, insieme a tutto il personale di polizia, hanno richiesto ispezione da parte degli Organi competenti, anche sotto l'aspetto amministrativo, dichiarando di rifiutare la mensa di servizio fino a quando non sarà sostituita la ditta appaltatrice unitamente al personale in servizio nella mensa.
Si tratta di un episodio gravissimo che mette a rischio la salute degli agenti penitenziari e che merita la giusta attenzione. I sindacati vigileranno affinchè vengano effettuate le dovute verifiche e la protesta terminerà quando saranno garantite ai dipendenti la necessaria sicurezza e la giusta serenità per svolgere il proprio lavoro.
A denunciarlo sono stati i rappresentanti dei diversi sindacati: Paolicelli di SAPPE, Grippo di UIL-PA, Ferruzzi di OSAPP, Pontillo di CNPP, Tarantino di UGL Penitenziari, Clemente di CISL e Coretti di CGIL.
Il grave episodio risale al 6 Luglio scorso quando appunto è stata somministrata carne avariata ai dipendenti della casa circondariale nell'ambito del quotidiano servizio di mensa. Essendo compito delle associazioni sindacali tutelare il benessere psico-fisico del lavoratore, queste si sono mosse immediatamente dopo aver appreso l'allarmante notizia. Tanto più che non si trattava di un caso isolato, al contrario, alimenti di scarsa qualità erano all'ordine del giorno, gravi episodi circa la qualità e la pericolosità dei pasti erogati sono stati ripetuti nel tempo e, nonostante le continue lamentele del personale, la situazione è andata peggiorando sempre più.
Attraverso una nota congiunta al direttore della Casa Circondariale, dunque, e alle diverse istituzioni, i sindacati, insieme a tutto il personale di polizia, hanno richiesto ispezione da parte degli Organi competenti, anche sotto l'aspetto amministrativo, dichiarando di rifiutare la mensa di servizio fino a quando non sarà sostituita la ditta appaltatrice unitamente al personale in servizio nella mensa.
Si tratta di un episodio gravissimo che mette a rischio la salute degli agenti penitenziari e che merita la giusta attenzione. I sindacati vigileranno affinchè vengano effettuate le dovute verifiche e la protesta terminerà quando saranno garantite ai dipendenti la necessaria sicurezza e la giusta serenità per svolgere il proprio lavoro.