Alla Mermec Ferrosud si comincia a fare sul serio
Arrivati i primi treni da rinnovare
lunedì 3 febbraio 2025
22.00
Sono arrivati nello stabilimento Mermec Ferrosud di Matera - Jesce i primi treni da "revamping" (intervento di miglioramento per rinnovare i convogli ferroviari). Si tratta di una notizia positiva non solo per Mermec ma per l'intero territorio di cerniera tra Puglia e Basilicata, visto che lo stabilimento sorge nell'area di confine tra Matera, Altamura e Santeramo.
Si tratta di convogli appartenenti al treno diagnostico ETR 500 di Rete ferroviaria italiana. Hanno percorso la rete ferroviaria statale da Vicenza a Bari. A Jesce sono arrivati tramite il raccordo ferroviario della piccola stazione di Casal Sabini ad Altamura.
Una notizia "con potenziali effetti positivi sull'occupazione e sull'economia locale", sostengono Fim, Fiom e Uilm lucane.
"L'arrivo dei primi treni a Matera - sostengono - deve essere visto come l'inizio di un nuovo percorso, dove l'apertura di un tavolo di confronto con i sindacati e con le istituzioni locali possa diventare un'opportunità per un rilancio vero e tangibile del lavoro e dello sviluppo economico nella nostra regione. Solo attraverso la creazione di un dialogo costruttivo, infatti, si potrà superare qualsiasi conflitto e trovare soluzioni concrete per il bene dei lavoratori e del futuro industriale della Basilicata. Concludiamo ribadendo con fermezza che la nostra volontà di collaborare per il bene del territorio e dei lavoratori della Basilicata resta invariata. Non smetteremo mai di lottare per il riconoscimento dei diritti dei lavoratori e per la costruzione di un futuro più prospero per questa regione".
Si tratta di convogli appartenenti al treno diagnostico ETR 500 di Rete ferroviaria italiana. Hanno percorso la rete ferroviaria statale da Vicenza a Bari. A Jesce sono arrivati tramite il raccordo ferroviario della piccola stazione di Casal Sabini ad Altamura.
Una notizia "con potenziali effetti positivi sull'occupazione e sull'economia locale", sostengono Fim, Fiom e Uilm lucane.
"L'arrivo dei primi treni a Matera - sostengono - deve essere visto come l'inizio di un nuovo percorso, dove l'apertura di un tavolo di confronto con i sindacati e con le istituzioni locali possa diventare un'opportunità per un rilancio vero e tangibile del lavoro e dello sviluppo economico nella nostra regione. Solo attraverso la creazione di un dialogo costruttivo, infatti, si potrà superare qualsiasi conflitto e trovare soluzioni concrete per il bene dei lavoratori e del futuro industriale della Basilicata. Concludiamo ribadendo con fermezza che la nostra volontà di collaborare per il bene del territorio e dei lavoratori della Basilicata resta invariata. Non smetteremo mai di lottare per il riconoscimento dei diritti dei lavoratori e per la costruzione di un futuro più prospero per questa regione".