Al via oggi la scuola di economia condivisa

Docenti internazionali e tanti laboratori per imparare l'arte della collaborazione

venerdì 23 gennaio 2015 10.36
A cura di Vittoria Scasciamacchia
Economia condivisa e collaborazione i grandi temi alla base della Sharing School. Parte da Matera la prima edizione in Italia della scuola che punta all'innovazione sociale fondata sulla partecipazione. Il progetto, presentato ieri a Roma, inizia oggi e per quattro giorni vedrà la Capitale Europea della Cultura 2019 impegnata in una full immersion tra lezioni teoriche ed esperienze pratiche per imparare, approfondire e fare esperienza sul territorio sui principi della collaborazione.

In tutto ciò non poteva mancare lo zampino di CasaNetural, l'incubatore di sogni che ormai da più di un anno si distingue a Matera per progetti innovativi che partono dal basso e che, anche in questo caso, è promotrice dell'evento insieme a RENA, Collaboriamo, OuiShare,Labgov - Laboratorio per la Governance dei beni comuni, Avanzi. Sostenibilità Per Azioni.

Diffondere la cultura dell'economia condivisa significa assimilare un nuovo paradigma sociale e culturale che impone dinamiche basate sulla condivisione, partecipazione, trasparenza e collaborazione. L'aspetto innovativo e il segreto del successo di queste pratiche risiedono nella contaminazione tra il territorio e le tecnologie per cui è necessario creare spazi in cui imparare, confrontarsi e sperimentare pratiche collaborative. Grazie a questa forma di economia moderna, è possibile scambiarsi beni materiali, servizi o conoscenze, contrastando così l'ormai affermato consumismo e riducendo l'impatto che quest'ultimo provoca sull'ambiente.

Quindici gli esperti in materia a livello internazionale che condurranno le lezioni frontali e le attività laboratoriali, tra questi Neal Gorenflo, guru mondiale dell'economia collaborativa, Michele D'Alena, Alex Giordano e Andrea Paoletti. Trentacinque i partecipanti provenienti da tutta Italia, persone che gestiscono o hanno intenzione di lanciare servizi collaborativi, o che vogliono dar vita a progetti che sfruttano i principi della collaborazione o che desiderano portarli all'interno della propria struttura. Tra le startup coinvolte nel progetto, Gnammo, BlaBlaCar, TimeRepubblik.

Perchè Matera? "Perché ha la dimensione giusta per avviare processi esperienziali e perché conta su una comunità capace di attivarsi e di accompagnare processi di innovazione", scrive Andrea Paoletti, fondatore di CasaNetural. Comincia dalla città dei Sassi, dunque, il percorso di creazione di un'alleanza tra città italiane impegnate a fondare processi di trasformazione urbana sulla collaborazione per i beni comuni. Appuntamento presso l'hotel Le Monacelle in via Riscatto.