Agricoltura: per il contrasto al caporalato pure un sistema informatico

Per l'incrocio domanda-offerta di lavoro. Vertice in Prefettura

sabato 9 novembre 2019 9.25
Un accordo condiviso contro il capolarato, apprezzamento per la piattaforma informatica come strumento dinamico e flessibile per offrire il quadro della situazione in tempo reale tra domanda e offerta di lavoro. E' quanto è emerso dal Tavolo provinciale anticaporalato, presieduto e convocato dal Prefetto di Matera, Demetrio Martino, al fine di promuovere condizioni di piena legalità nel settore agricolo attraverso una rete tra istituzioni.

Alla riunione sono intervenuti i vertici provinciali delle forze dell'ordine, i rappresentanti del Dipartimento delle Attività Produttive della Regione Basilicata, della Provincia di Matera, i sindaci dei Comuni della fascia jonica, l'Ispettorato Territoriale del Lavoro, l'Inps, l'Inail, l'Arlab, l'Asm e associazioni datoriali di categoria dei lavoratori. Nel corso della riunione è stato presentato il "Protocollo d'intesa sperimentale per il contrasto al caporalato e allo sfruttamento lavorativo in agricoltura", elaborato dalla Prefettura e volto ad assicurare forme legali di reclutamento della manodopera potenziando il ruolo strategico del Centro per l'Impiego, quale canale privilegiato per l'incontro tra la domanda e l'offerta di lavoro.

Fulcro del sistema, la piattaforma informatica sperimentale, realizzata dall'Arlab e dalla Regione Basilicata, che consentirà, attraverso l'inserimento volontario delle candidature, da parte dei lavoratori disponibili all'assunzione, la creazione di liste pubbliche di aspiranti lavoratori agricoli stagionali. Ciò permetterà ai datori di lavoro di assumere i lavoratori attingendo dagli elenchi e, mediante l'utilizzo del sistema informatico, verrà generato automaticamente il contratto di lavoro, redatto secondo i termini definiti dal vigente contratto collettivo nazionale per gli operai agricoli e florovivaisti. In tempi brevi, con gli eventuali contributi che gli attori interessati sono stati invitati ad elaborare per la parte di rispettiva competenza, il protocollo d'intesa sarà sottoscritto e saranno avviate tutte le conseguenti attività destinate, nella fase sperimentale, alla fascia jonica.