Agricoltori lucani in stato di agitazione
Lunedì un sit-in di protesta presso le Prefetture di Matera e Potenza
domenica 22 febbraio 2015
12.22
Agricoltori lucani in stato di agitazione. Previsto per lunedì 23 Febbraio un sit-in di protesta presso le Prefetture di Matera e Potenza dalle ore 10.30 alle ore 13.
"Disagio, insoddisfazione, rabbia e delusione è ciò che esprimono gli agricoltori lucani per la sottovalutazione delle istituzioni e della politica rispetto alla difficile situazione che investe il comparto agricolo. Per richiamare le istituzioni nazionali, regionali e locali alla giusta e dovuta attenzione verso un comparto strategico per la Basilicata e il nostro Paese - si legge in una nota - la Cia ritiene che è necessario proseguire ed intensificare la mobilitazione, già avviata nelle scorse settimane sul territorio nazionale ed a tale scopo ha promosso la protesta di lunedì".
Nel corso della giornata di mobilitazione verrà consegnato ai Prefetti di Potenza e Matera un documento contenente le "ragioni degli agricoltori lucani".
"Il settore agricolo - prosegue il comunicato della Cia - è attraversato da una profonda crisi che non trova riscontri nella storia recente, una situazione difficile, ulteriormente, aggravata dallo stato di recessione che più generale investe l'intera economia. In particolare negli ultimi anni, i bilanci delle imprese agricole hanno registrato passivi insostenibili determinati dall'impazzimento dei costi di produzione e da un mercato che non riconosce il giusto prezzo alle pregiate ed apprezzate produzioni".
I prezzi delle produzioni agricole, già non remunerativi da molti anni, stanno subendo una ulteriore compressione e gravissima risulta la situazione nel comparto lattiero sia bovino che ovino. Gli agricoltori esprimono forte insoddisfazione perché le istituzioni e la politica stanno sottovalutando le problematiche che vivono le imprese agricole.
A questa situazione vanno aggiunte talune scelte insostenibili adottate dal Governo in materia di imposizione fiscale e di annullamento di altri provvedimenti di sostegno al comparto previste nella Legge di Stabilità per l'anno 2015. L'assoggettamento ad IMU dei terreni agricoli risulta insostenibile per tutte le imprese agricole, a prescindere dalle figure che detengono e conducono i terreni.
La CIA intende raccogliere e farsi interprete del forte disagio, insoddisfazione, rabbia e delusione che sta avanzando in agricoltura e nelle aree rurali. La nostra agricoltura può uscire dalla crisi. L'agricoltura lucana ha dentro di sé valore, forza e determinazione per poter superare la crisi e rilanciarsi come settore innovativo e competitivo. E' indispensabile, però, fronteggiare la difficile situazione che oggi l'agricoltura vive, attraverso scelte sostenibili ed azioni coordinate e diversificate. Il direttivo regionale AGIA (Associazione Giovani Imprenditori Agricoli) ha rivolto un appello alla più ampia partecipazione ai sit-in avranno luogo a Potenza e Matera dalle ore 10.30 alle 13.00 nei pressi delle rispettive Prefetture".
"Disagio, insoddisfazione, rabbia e delusione è ciò che esprimono gli agricoltori lucani per la sottovalutazione delle istituzioni e della politica rispetto alla difficile situazione che investe il comparto agricolo. Per richiamare le istituzioni nazionali, regionali e locali alla giusta e dovuta attenzione verso un comparto strategico per la Basilicata e il nostro Paese - si legge in una nota - la Cia ritiene che è necessario proseguire ed intensificare la mobilitazione, già avviata nelle scorse settimane sul territorio nazionale ed a tale scopo ha promosso la protesta di lunedì".
Nel corso della giornata di mobilitazione verrà consegnato ai Prefetti di Potenza e Matera un documento contenente le "ragioni degli agricoltori lucani".
"Il settore agricolo - prosegue il comunicato della Cia - è attraversato da una profonda crisi che non trova riscontri nella storia recente, una situazione difficile, ulteriormente, aggravata dallo stato di recessione che più generale investe l'intera economia. In particolare negli ultimi anni, i bilanci delle imprese agricole hanno registrato passivi insostenibili determinati dall'impazzimento dei costi di produzione e da un mercato che non riconosce il giusto prezzo alle pregiate ed apprezzate produzioni".
I prezzi delle produzioni agricole, già non remunerativi da molti anni, stanno subendo una ulteriore compressione e gravissima risulta la situazione nel comparto lattiero sia bovino che ovino. Gli agricoltori esprimono forte insoddisfazione perché le istituzioni e la politica stanno sottovalutando le problematiche che vivono le imprese agricole.
A questa situazione vanno aggiunte talune scelte insostenibili adottate dal Governo in materia di imposizione fiscale e di annullamento di altri provvedimenti di sostegno al comparto previste nella Legge di Stabilità per l'anno 2015. L'assoggettamento ad IMU dei terreni agricoli risulta insostenibile per tutte le imprese agricole, a prescindere dalle figure che detengono e conducono i terreni.
La CIA intende raccogliere e farsi interprete del forte disagio, insoddisfazione, rabbia e delusione che sta avanzando in agricoltura e nelle aree rurali. La nostra agricoltura può uscire dalla crisi. L'agricoltura lucana ha dentro di sé valore, forza e determinazione per poter superare la crisi e rilanciarsi come settore innovativo e competitivo. E' indispensabile, però, fronteggiare la difficile situazione che oggi l'agricoltura vive, attraverso scelte sostenibili ed azioni coordinate e diversificate. Il direttivo regionale AGIA (Associazione Giovani Imprenditori Agricoli) ha rivolto un appello alla più ampia partecipazione ai sit-in avranno luogo a Potenza e Matera dalle ore 10.30 alle 13.00 nei pressi delle rispettive Prefetture".