Agente aggredito in carcere: prognosi di sette giorni
La notizia il segretario provinciale del Sappe, Carlo Abbatangelo
venerdì 6 gennaio 2017
10.55
E' notizia di qualche giorno fa, precisamente alla vigilia del Capodanno. Un agente penitenziario in servizio nel carcere di Matera è stato aggredito da un detenuto, riportando ferite giudicate guaribili in sette giorni. Ne ha dato notizia il segretario provinciale del Sappe, Carlo Abbatangelo. Il segretario nazionale del Sappe, Donato Capece, ha evidenziato che «nei 200 penitenziari del Paese l'affollamento nelle celle resta significativamente alto rispetto ai posti letto reali, quelli davvero disponibili, non quelli che teoricamente si potrebbero rendere disponibili.
L'amministrazione penitenziaria - ha aggiunto il rappresentante sindacale - si preoccupa di garantire l'uso della sigaretta elettronica ai detenuti o, come quest'estate, delle docce nei cortili dell'ora d'aria, sempre per i ristretti. Non pensano certo agli agenti di Polizia penitenziaria, alle loro pessime e precarie condizioni operative, al fatto che siamo sotto organico di più di settemila unità, e che dobbiamo anche pagarci la stanza se dormiamo in Caserma mentre nessun detenuto paga allo Stato alcunché per il 'soggiornò nelle carceri italiane».
(Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno)
L'amministrazione penitenziaria - ha aggiunto il rappresentante sindacale - si preoccupa di garantire l'uso della sigaretta elettronica ai detenuti o, come quest'estate, delle docce nei cortili dell'ora d'aria, sempre per i ristretti. Non pensano certo agli agenti di Polizia penitenziaria, alle loro pessime e precarie condizioni operative, al fatto che siamo sotto organico di più di settemila unità, e che dobbiamo anche pagarci la stanza se dormiamo in Caserma mentre nessun detenuto paga allo Stato alcunché per il 'soggiornò nelle carceri italiane».
(Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno)