Acqua, la Basilicata batte cassa alla Puglia
Nuovo incontro del comitato di coordinamento per l'acqua
domenica 6 luglio 2014
09.17
Sono tornate ad incontrarsi, Puglia e Basilicata, durante una riunione del comitato di coordinamento tra le due Regioni per l'accordo di programma sull'acqua.
Come è noto infatti tra Puglia e Basilicata è in vigore un accordo per l'uso delle fonti idriche. Due le questioni sul banco della discussione: la situazione pregressa della tariffa dell'acqua all'ingrosso e l'approvazione degli oneri tariffari per il 2012-2013.
All'incontro hanno preso parte il presidente lucano Gianni Pittella e l'assessore ai lavori pubblici pugliese Giovanni Giannini oltre ai segretari delle due Autorità di Bacino e il rappresentante del Ministero delle Infrastrutture.
"Abbiamo fatto il punto sulle partite pregresse, dal 2010 al 2013 – ha spiegato Giannini - e per quelle del 2014. In tutto l'Aqp si è impegnata a versare 10 milioni di euro: 5 per il pregresso e 5 per il 2014, in attesa che l'Autorità per l'energia stabilisca la composizione della tariffa formalmente".
"La Basilicata ci ha chiesto formalmente di sollecitare per i debiti il consorzio di bonifica Stornara e Tara e l'Ilva, cosa che faremo con una nota formale".
La tariffa che è stata individuata è comunque provvisoria fino al pronunciamento dell'Autorità dell' Energia: "abbiamo rappresentato – ha detto Giannini – la necessità di chiarire se sulle compensazioni ambientali ci sia una duplicazione del pagamento da parte dell'Aqp che paga direttamente le compensazioni e da parte degli utenti che ritrovano una quota in bolletta: questo è un aspetto che dovrà essere chiarito, perché Aqp ritiene che le quote forse sono fatte pagare due volte: l'Autorità dovrà sciogliere i dubbi e chiarire la struttura della tariffa. L'accordo è certamente positivo sia per la Puglia che per la Basilicata, all'insegna di un proficuo rapporto di collaborazione".
Altro punto è quello della formalizzazione dell'impegno sugli interventi di compensazione ambientale, ad esempio la forestazione, le bonifiche nelle zone delle fonti, che andranno concordati con la Puglia. Interventi che andranno programmati e concordati tramite le Autorità di Bacino.
"Infine, nell'ottica delle macroregioni, i segretari delle Adb procederanno ad individuare in maniera comune i programmi in materia di difesa del suolo e di adduzione delle acque, in modo da costruire programmi comuni tra Regioni per attingere a finanziamenti europei e per fare prevenzione sul dissesto idrogeologico".