Accordo per la scuola in “Digital Cultural Heritage, Arts and Humanities”
Approvato dalla giunta il protocollo d’intesa tra Matera e DiCultHer
domenica 10 aprile 2016
9.31
Dopo l'insediamento della scuola di restauro e della prima scuola di spettrometria di massa, la città dei Sassi è pronta ad accogliere la scuola in "Digital Cultural Heritage, Arts and Humanities". E' quanto si apprende dal protocollo d'intesa, approvato dalla giunta comunale materana, tra Matera e l'associazione "Scuola a rete in Digital Cultural Heritage, Arts and Humanities – DiCultHer".
Si tratta principalmente di un accordo che prevede l'avvio di una scuola contraddistinta da tanti poli formativi sul territorio nazionale ed internazionale, tra cui Matera, per condividere funzioni, compiti e competenze digitali funzionali alla conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale nel sistema pubblico e privato.
Le due parti s'impegnano a promuovere, così come scritto da protocollo, tre raggruppamenti di azioni. Il primo riguarda comunicazione ed informazione per "promuovere la mobilità educativa transnazionale in particolare nel settore del Digital Cultural Heritage, quali ad esempio un Digital Eurodesk". L'altro comparto di attività interessa "lo sviluppo di un incubatore e spazi per il trasferimento di tecnologie e competenze per le imprese culturali e creative che convogli al suo interno le eccellenze della formazione e dello start-up d'impresa di settore". Invece l'ultimo è relativo allo "sviluppo di attività di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico a supporto dello sviluppo del settore digitale e culturale-creativo".
Il primo passo per l'insediamento della scuola sarà l'ubicazione sempre nella città dei Sassi del "Digital Eurodesk territorial", punto di informazione sui programmi e le iniziative promosse dalle istituzioni comunitarie in favore dei giovani.
L'idea della scuola nasce da un "Accordo di Rete" siglato il 16 febbraio 2016 a Roma che ha visto una larga consultazione di organizzazioni culturali italiane, tra cui numerosi dipartimenti universitari, alcuni istituti del CNR e tanti altri enti. Il fine consiste nel "sostenere reti di organizzazioni pubbliche e/o private che condividono un programma e degli obiettivi comuni, pur mantenendo le proprie autonomie, ovvero esercitare in comune una o più attività rientranti nei propri oggetti sociali".
Infine la collaborazione fra il Comune di Matera e DiCultHer si concretizzerà nella creazione di un comitato d'indirizzo che avrà incarichi in merito alla gestione dei programmi, delle azioni e dei progetti che saranno posti in essere. L'organismo sarà composto da un rappresentante del Comune da designare da parte del sindaco, ed un rappresentante di DiCultHer, nella persona del segretario generale pro-tempore, che sono "contestualmente delegati alla stipula di accordi esecutivi finalizzati all'attuazione del protocollo d'intesa, previa l'adozione di eventuali ulteriori atti che dovessero occorrere da parte degli organi competenti, in conformità allo specifico ordinamento di disciplina del rispettivo Ente".
Si tratta principalmente di un accordo che prevede l'avvio di una scuola contraddistinta da tanti poli formativi sul territorio nazionale ed internazionale, tra cui Matera, per condividere funzioni, compiti e competenze digitali funzionali alla conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale nel sistema pubblico e privato.
Le due parti s'impegnano a promuovere, così come scritto da protocollo, tre raggruppamenti di azioni. Il primo riguarda comunicazione ed informazione per "promuovere la mobilità educativa transnazionale in particolare nel settore del Digital Cultural Heritage, quali ad esempio un Digital Eurodesk". L'altro comparto di attività interessa "lo sviluppo di un incubatore e spazi per il trasferimento di tecnologie e competenze per le imprese culturali e creative che convogli al suo interno le eccellenze della formazione e dello start-up d'impresa di settore". Invece l'ultimo è relativo allo "sviluppo di attività di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico a supporto dello sviluppo del settore digitale e culturale-creativo".
Il primo passo per l'insediamento della scuola sarà l'ubicazione sempre nella città dei Sassi del "Digital Eurodesk territorial", punto di informazione sui programmi e le iniziative promosse dalle istituzioni comunitarie in favore dei giovani.
L'idea della scuola nasce da un "Accordo di Rete" siglato il 16 febbraio 2016 a Roma che ha visto una larga consultazione di organizzazioni culturali italiane, tra cui numerosi dipartimenti universitari, alcuni istituti del CNR e tanti altri enti. Il fine consiste nel "sostenere reti di organizzazioni pubbliche e/o private che condividono un programma e degli obiettivi comuni, pur mantenendo le proprie autonomie, ovvero esercitare in comune una o più attività rientranti nei propri oggetti sociali".
Infine la collaborazione fra il Comune di Matera e DiCultHer si concretizzerà nella creazione di un comitato d'indirizzo che avrà incarichi in merito alla gestione dei programmi, delle azioni e dei progetti che saranno posti in essere. L'organismo sarà composto da un rappresentante del Comune da designare da parte del sindaco, ed un rappresentante di DiCultHer, nella persona del segretario generale pro-tempore, che sono "contestualmente delegati alla stipula di accordi esecutivi finalizzati all'attuazione del protocollo d'intesa, previa l'adozione di eventuali ulteriori atti che dovessero occorrere da parte degli organi competenti, in conformità allo specifico ordinamento di disciplina del rispettivo Ente".