Accesa discussione su elezioni, Cifarelli si sospende dal PD
Ma il partito gli chiede di restare
mercoledì 15 gennaio 2025
17.32
Accese discussioni nel Pd di Matera tanto che il consigliere regionale Roberto Cifarelli, dopo un acceso diverbio con la precedente dirigenza della sede cittadina, ha deciso per la sua auto-sospensione.
"Tale scelta, maturata dopo un'attenta riflessione, scaturisce da una serie di incomprensioni politiche e relazionali - ha scritto in una nota - che hanno reso sempre più difficile una piena condivisione di intenti e visioni strategiche all'interno del partito. In particolare, rilevo una distanza crescente rispetto alle modalità con cui vengono prese decisioni politiche fondamentali e alla gestione del confronto interno. Inoltre, alcune dinamiche relazionali hanno minato quel clima di fiducia e collaborazione indispensabile per svolgere l'attività politica con serenità ed efficacia. Ritengo che queste criticità abbiano compromesso la possibilità di lavorare in maniera proficua e coerente con i valori e gli ideali che mi hanno spinto, negli anni, a impegnarmi attivamente nel Partito democratico''. Quindi lancia ''un invito a riflettere sulle modalità di dialogo interno e sulla necessità di promuovere una maggiore coesione e partecipazione".
Dagli organi di partito subito un coro affinché resti. Hanno chiesto di restare sia il segretario regionale Giovanni Lettieri che quello cittadino Luigi Gravela.
L'altro consigliere regionale Piero Lacorazza, capogruppo, respinge le dimissioni. ''La scelta di Roberto Cifarelli - ha detto - è un atto politico forte che immagino sia stato sofferto anche sul piano personale. L'atto politico compiuto non è il frutto di un estemporaneo gesto ma l'effetto le cui cause vanno ricercate nella somma di accadimenti e scelte che, a seguito della sconfitta alle elezioni regionali, non sono stati oggetto di una vera discussione''. Ad ogni modo, ''per ciò che mi riguarda respingo le dimissioni dal gruppo Pd in Regione Basilicata, simbolo e lista con le quali Roberto è stato eletto''.
"Tale scelta, maturata dopo un'attenta riflessione, scaturisce da una serie di incomprensioni politiche e relazionali - ha scritto in una nota - che hanno reso sempre più difficile una piena condivisione di intenti e visioni strategiche all'interno del partito. In particolare, rilevo una distanza crescente rispetto alle modalità con cui vengono prese decisioni politiche fondamentali e alla gestione del confronto interno. Inoltre, alcune dinamiche relazionali hanno minato quel clima di fiducia e collaborazione indispensabile per svolgere l'attività politica con serenità ed efficacia. Ritengo che queste criticità abbiano compromesso la possibilità di lavorare in maniera proficua e coerente con i valori e gli ideali che mi hanno spinto, negli anni, a impegnarmi attivamente nel Partito democratico''. Quindi lancia ''un invito a riflettere sulle modalità di dialogo interno e sulla necessità di promuovere una maggiore coesione e partecipazione".
Dagli organi di partito subito un coro affinché resti. Hanno chiesto di restare sia il segretario regionale Giovanni Lettieri che quello cittadino Luigi Gravela.
L'altro consigliere regionale Piero Lacorazza, capogruppo, respinge le dimissioni. ''La scelta di Roberto Cifarelli - ha detto - è un atto politico forte che immagino sia stato sofferto anche sul piano personale. L'atto politico compiuto non è il frutto di un estemporaneo gesto ma l'effetto le cui cause vanno ricercate nella somma di accadimenti e scelte che, a seguito della sconfitta alle elezioni regionali, non sono stati oggetto di una vera discussione''. Ad ogni modo, ''per ciò che mi riguarda respingo le dimissioni dal gruppo Pd in Regione Basilicata, simbolo e lista con le quali Roberto è stato eletto''.