Alberi abbattuti in piazza Sant’Agnese, denuncia di Legambiente
Per l’associazione ambientalista sono estirpati anche quando in buona salute
giovedì 18 novembre 2021
11.30
A Matera gli alberi sono considerati un "problema". Questa è la triste considerazione fatta dagli attivisti di Legambiente di Matera dopo l'ennesimo episodio di abbattimento di arbusti -a detta degli ambientalisti, ingiustificato- avvenuto in piazza Sant'Agnese.
Un'attività in controtendenza rispetto alle indicazioni ultime del Ministero della Transizione Ecologica che – spiegano da Legambiente- ha firmato un progetto per la tutela e la valorizzazione del verde urbano ed extraurbano prevista dal Pnrr, con uno stanziamento di 330 milioni di euro per piantare 6,6 milioni di alberi, allo scopo di realizzare 6.600 ettari di foreste urbane in linea con le Strategie nazionali e dell'Unione europea.
Un progetto pensato per migliorare la qualità della vita e il benessere dei cittadini che evidentemente non trova cittadinanza a Matera, dove gli alberi "vanno estirpati anche quando sono sani e in buona salute". Sono numerosi, infatti, gli episodi di abbattimenti di piante registrati nella città dei Sassi: in via Vena, al Parco di via Macamarda, in via Santa Caterina da Siena, in via Guido Dorso, a Lanera, in via Passarelli, in via Montescaglioso, nel complesso residenziale De Lorenzo e ancora in via Protospata.
"Cento, duecento, trecento alberi abbattuti, senza contare quelli bruciati in un incendio in via Gravina. Una vera e propria mattanza" - sottolineano dall'associazione ambientalista che denuncia questo modo di gestire il verde. "A Matera, Capitale europea della cultura nel 2019, città Patrimonio Unesco, a torto considerata una delle città più verdi d'Italia, funziona così, intanto si tagliano alberi che a ripiantali ci penserà il Pnrr o i bambini delle scuole elementari nell'imminente ricorrenza della tanto celebrata festa degli alberi" -dicono da Legambiente, che non manca di mettere in evidenza come, paradossalmente, l'abbattimento degli alberi di Piazza Sant'Agnese avviene per far spazio ad un intervento di decoro urbano finanziato da Invitalia.
Ironica sorte a cui non si rassegnano dall'associazione ambientalista di Matera che promette battaglia. "Legambiente, a nome e per conto dei cittadini che hanno a cuore il benessere e la qualità della vita ancora prima di una coscienza civile ed ecologista, si opporrà in ogni modo possibile al taglio di questi alberi e chiede di essere ascoltata nei processi decisionali e coinvolta prima che vengano adottate misure che riguardano ulteriori scempi arborei in città" - concludono.
Un'attività in controtendenza rispetto alle indicazioni ultime del Ministero della Transizione Ecologica che – spiegano da Legambiente- ha firmato un progetto per la tutela e la valorizzazione del verde urbano ed extraurbano prevista dal Pnrr, con uno stanziamento di 330 milioni di euro per piantare 6,6 milioni di alberi, allo scopo di realizzare 6.600 ettari di foreste urbane in linea con le Strategie nazionali e dell'Unione europea.
Un progetto pensato per migliorare la qualità della vita e il benessere dei cittadini che evidentemente non trova cittadinanza a Matera, dove gli alberi "vanno estirpati anche quando sono sani e in buona salute". Sono numerosi, infatti, gli episodi di abbattimenti di piante registrati nella città dei Sassi: in via Vena, al Parco di via Macamarda, in via Santa Caterina da Siena, in via Guido Dorso, a Lanera, in via Passarelli, in via Montescaglioso, nel complesso residenziale De Lorenzo e ancora in via Protospata.
"Cento, duecento, trecento alberi abbattuti, senza contare quelli bruciati in un incendio in via Gravina. Una vera e propria mattanza" - sottolineano dall'associazione ambientalista che denuncia questo modo di gestire il verde. "A Matera, Capitale europea della cultura nel 2019, città Patrimonio Unesco, a torto considerata una delle città più verdi d'Italia, funziona così, intanto si tagliano alberi che a ripiantali ci penserà il Pnrr o i bambini delle scuole elementari nell'imminente ricorrenza della tanto celebrata festa degli alberi" -dicono da Legambiente, che non manca di mettere in evidenza come, paradossalmente, l'abbattimento degli alberi di Piazza Sant'Agnese avviene per far spazio ad un intervento di decoro urbano finanziato da Invitalia.
Ironica sorte a cui non si rassegnano dall'associazione ambientalista di Matera che promette battaglia. "Legambiente, a nome e per conto dei cittadini che hanno a cuore il benessere e la qualità della vita ancora prima di una coscienza civile ed ecologista, si opporrà in ogni modo possibile al taglio di questi alberi e chiede di essere ascoltata nei processi decisionali e coinvolta prima che vengano adottate misure che riguardano ulteriori scempi arborei in città" - concludono.