A Matera non solo forconi
Un sit-in a Matera Nord blocca il traffico. Studenti e disoccupati protestano dinanzi al palazzo della Regione
lunedì 9 dicembre 2013
12.48
Aggiornamento. Dalla notte un sit-in si è piazzato con brace accesa all'ingresso di Matera Nord, bloccando il traffico della statale 99 in direzione Altamura. Sul posto una ventina circa di manifestanti che, di tanto in tanto, bloccano il passaggio delle macchine, causando la creazione di code e disagi per il traffico. L'attività dei manifestanti è sporadica. Alcuni automobilisti solidarizzano con i manifestanti, fermandosi per chiedere spiegazioni e dare man forte alla protesta, altri si lamentano del disagio e provano comunque a passare forzando il blocco.
Non c'è stato l'atteso pienone per la manifestazione di questa mattina che, nel resto d'Italia sta provando a paralizzare il Paese. A Matera solamente un gruppo di studenti, seppur molto folto, ha preso parte al corteo che si è diretto verso gli uffici della Regione in città. Ad attenderli alcuni, pochissimi disoccupati della città e altri studenti. Nessuno tra politici e amministratori era presente al palazzo della regione. Dopo alcuni momenti di dibattito, ad accogliere la delegazione dei manifestanti una funzionaria drll'ufficio Giunta della Regione, che nel suo ruolo ha potuto solamente ascoltate i ragazzi presenti, ma con tutta probabilità potrà solamente riferire dell'agitazione e poco altro.
"Non i forconi lucani, ma solamente cittadini stufi di una situazione in continuo peggioramento" secondo Donato Ditaranto, responsabile per la Provincia di Matera dello sciopero di oggi, 9 dicembre 2013, che ha assicurato il sit in dinanzi agli uffici della Regione. "Siamo pronti con le tende e gazebi per restare qui anche di notte, non andremo via sino a quando non avremo risposte certe sul nostro futuro e sulla nostra salute. Potremmo essere la Regione più ricca, invece siamo la più povera in Italia e questo ci porta allo stremo, vogliamo risposte concrete" ripete. Alla manifestazione era presente anche il responsabile dell'associazione Arca Lucana per la legalità. "Sono assolutamente solidale con questi ragazzi e questi disoccupati che protestano. Il Comitato per la difesa del Basento, poi Arca - spiega Domenico Lence - si è da sempre battuto contro i traffici tossici, nocivi e radiottavi nella nostra Regione e bisogna essere nuovamente compatti, più dei 100 mila di Scanzano per poter arrivare ad ottenere nuovi riscontri". Intanto sono segnalati sit in sulle strade a Metaponto, Scanzano, lo svincolo per Grassano e all'ingresso di Matera Nord provenendo da Altamura.
Materalife continuerà a seguire la manifestazione per aggiornare i lettori.
Non c'è stato l'atteso pienone per la manifestazione di questa mattina che, nel resto d'Italia sta provando a paralizzare il Paese. A Matera solamente un gruppo di studenti, seppur molto folto, ha preso parte al corteo che si è diretto verso gli uffici della Regione in città. Ad attenderli alcuni, pochissimi disoccupati della città e altri studenti. Nessuno tra politici e amministratori era presente al palazzo della regione. Dopo alcuni momenti di dibattito, ad accogliere la delegazione dei manifestanti una funzionaria drll'ufficio Giunta della Regione, che nel suo ruolo ha potuto solamente ascoltate i ragazzi presenti, ma con tutta probabilità potrà solamente riferire dell'agitazione e poco altro.
"Non i forconi lucani, ma solamente cittadini stufi di una situazione in continuo peggioramento" secondo Donato Ditaranto, responsabile per la Provincia di Matera dello sciopero di oggi, 9 dicembre 2013, che ha assicurato il sit in dinanzi agli uffici della Regione. "Siamo pronti con le tende e gazebi per restare qui anche di notte, non andremo via sino a quando non avremo risposte certe sul nostro futuro e sulla nostra salute. Potremmo essere la Regione più ricca, invece siamo la più povera in Italia e questo ci porta allo stremo, vogliamo risposte concrete" ripete. Alla manifestazione era presente anche il responsabile dell'associazione Arca Lucana per la legalità. "Sono assolutamente solidale con questi ragazzi e questi disoccupati che protestano. Il Comitato per la difesa del Basento, poi Arca - spiega Domenico Lence - si è da sempre battuto contro i traffici tossici, nocivi e radiottavi nella nostra Regione e bisogna essere nuovamente compatti, più dei 100 mila di Scanzano per poter arrivare ad ottenere nuovi riscontri". Intanto sono segnalati sit in sulle strade a Metaponto, Scanzano, lo svincolo per Grassano e all'ingresso di Matera Nord provenendo da Altamura.
Materalife continuerà a seguire la manifestazione per aggiornare i lettori.