A Matera “Festival archeologico del Mediterraneo”
Dal 4 all’11 luglio l’iniziativa dedicata ai giovani dai 6 ai 16 anni
lunedì 29 giugno 2015
9.05
Festival dell'archeologia a Matera. L'iniziativa è dedicata ai giovani dai 6 ai 16 anni, che vivranno, fianco a fianco con gli archeologi, un vero e proprio viaggio nella storia e nelle attività pratiche di questo settore, dalla pulitura alla documentazione fotografica di uno scavo, con laboratori - sulla Preistoria e sul Medioevo - escursioni, esperienze con artigiani per la lavorazione dell'argilla, e con una "caccia al tesoro" finale nel Museo Archeologico Nazionale "Domenico Ridola" della Città dei Sassi.
Il programma della prima edizione del "Festival archeologico del Mediterraneo", in programma dal 4 all'11 luglio, è stato presentato, a Matera, nel corso di una conferenza stampa, a cui ha partecipato Francesca Sogliani (direttrice della scuola di specializzazione in Beni Archeologici di Matera dell'Università degli Studi della Basilicata), Dimitris Roubis (direttore scientifico Festival Archeologico del Mediterraneo), Elenia Spagna (direttore organizzativo Festival Archeologico del Mediterraneo), Anna Maria Patrone (direttore museo archeologico nazionale "D. Ridola" di Matera), Pierfrancesco Pellecchia (presidente Ente Parco Archeologico storico naturale delle chiese rupestri del materano), e Paolo Montagna (coordinatore centro di educazione ambientale "Mario Tommaselli", CEA, di Matera).
Il "Festival archeologico del Mediterraneo" è organizzato dallo Studio Archeologico Chora e dalla scuola di specializzazione in Beni Archeologici di Matera dell'Università degli Studi della Basilicata, a cui spetterà la direzione scientifica, in collaborazione la società coopertativa Gestore CEA Matera (Centro Escursionistico ambientale), e nasce dalla lunga esperienza nel Festival Internazionale di Archeologia per ragazzi organizzato nel salento da 17 anni. L'obiettivo è affrontare l'archeologia come forma di comunicazione, come strumento per connettersi emotivamente con il passato, come fautore d'identità, come serbatoio di memoria, emozione dell'antico e sarà dedicato ai giovani dai 6 ai 16 anni per comunicare il bisogno di conoscere meglio le proprie radici e di motivare l'impegno a difenderle. Sono previste una serie di attività, dall'archeologia ai laboratori didattici e alle escursioni, dal cinema al teatro, unendo avventura, vacanza, divertimento e scoperta della storia.
I ragazzi - ospitati in strutture allestite per l'occasione - vivranno con gli archeologi per tutto il periodo dell'evento, e prenderanno parte alle attività archeologiche, guidati da esperti archeologi nel parco delle chiese rupestri della murgia materana, allo scopo di conoscere il nostro patrimonio e nello stesso tempo rispettarlo e difenderlo. Durante le attività archeologiche, i partecipanti divisi in gruppi saranno seguiti da archeologi della scuola di specializzazione in Beni Archeologici durante tutte le fasi di lavoro, dalle attività di pulitura alla documentazione fotografica. L'area d'indagine diventerà il luogo di partenza per un'innumerevole quantità di esperienze e conoscenze. Oltre alle attività archeologiche, i partecipanti si avvicineranno alla conoscenza di aspetti tecnici in maniera coinvolgente, con la realizzazione di laboratori di archeologia sperimentale.
I laboratori saranno di diversi argomenti e dedicati alla preistoria (laboratorio sull'accensione del fuoco) e al medioevo (laboratorio sugli affreschi e sulle tecniche di cavatura). Inoltre con l'aiuto di alcuni artigiani i partecipanti lavoreranno l'argilla, imparando la tecnica della colombina e realizzeranno candele con la cera d'api. I progetti pomeridiani svolgeranno il compito di creare un contatto forte ed emotivo con il territorio da conoscere, poiché descriveranno tutti i momenti della sua storia. Ed un evento conclusivo vedrà i partecipanti coinvolti in una 'caccia al tesoro' nel museo archeologico nazionale "Domenico Ridola".
Le escursioni organizzate su tutto il territorio consentiranno inoltre, di apprezzare gli aspetti naturalistici e geologici della regione, ma anche di scoprire le bellezze degli importanti parchi archeologici. Alcune serate saranno dedicate al teatro e al cınema all'aperto. Ai partecipanti saranno rilasciati attestati per uso scolastico, finalizzati alla valutazione dei crediti formativi.
Il programma della prima edizione del "Festival archeologico del Mediterraneo", in programma dal 4 all'11 luglio, è stato presentato, a Matera, nel corso di una conferenza stampa, a cui ha partecipato Francesca Sogliani (direttrice della scuola di specializzazione in Beni Archeologici di Matera dell'Università degli Studi della Basilicata), Dimitris Roubis (direttore scientifico Festival Archeologico del Mediterraneo), Elenia Spagna (direttore organizzativo Festival Archeologico del Mediterraneo), Anna Maria Patrone (direttore museo archeologico nazionale "D. Ridola" di Matera), Pierfrancesco Pellecchia (presidente Ente Parco Archeologico storico naturale delle chiese rupestri del materano), e Paolo Montagna (coordinatore centro di educazione ambientale "Mario Tommaselli", CEA, di Matera).
Il "Festival archeologico del Mediterraneo" è organizzato dallo Studio Archeologico Chora e dalla scuola di specializzazione in Beni Archeologici di Matera dell'Università degli Studi della Basilicata, a cui spetterà la direzione scientifica, in collaborazione la società coopertativa Gestore CEA Matera (Centro Escursionistico ambientale), e nasce dalla lunga esperienza nel Festival Internazionale di Archeologia per ragazzi organizzato nel salento da 17 anni. L'obiettivo è affrontare l'archeologia come forma di comunicazione, come strumento per connettersi emotivamente con il passato, come fautore d'identità, come serbatoio di memoria, emozione dell'antico e sarà dedicato ai giovani dai 6 ai 16 anni per comunicare il bisogno di conoscere meglio le proprie radici e di motivare l'impegno a difenderle. Sono previste una serie di attività, dall'archeologia ai laboratori didattici e alle escursioni, dal cinema al teatro, unendo avventura, vacanza, divertimento e scoperta della storia.
I ragazzi - ospitati in strutture allestite per l'occasione - vivranno con gli archeologi per tutto il periodo dell'evento, e prenderanno parte alle attività archeologiche, guidati da esperti archeologi nel parco delle chiese rupestri della murgia materana, allo scopo di conoscere il nostro patrimonio e nello stesso tempo rispettarlo e difenderlo. Durante le attività archeologiche, i partecipanti divisi in gruppi saranno seguiti da archeologi della scuola di specializzazione in Beni Archeologici durante tutte le fasi di lavoro, dalle attività di pulitura alla documentazione fotografica. L'area d'indagine diventerà il luogo di partenza per un'innumerevole quantità di esperienze e conoscenze. Oltre alle attività archeologiche, i partecipanti si avvicineranno alla conoscenza di aspetti tecnici in maniera coinvolgente, con la realizzazione di laboratori di archeologia sperimentale.
I laboratori saranno di diversi argomenti e dedicati alla preistoria (laboratorio sull'accensione del fuoco) e al medioevo (laboratorio sugli affreschi e sulle tecniche di cavatura). Inoltre con l'aiuto di alcuni artigiani i partecipanti lavoreranno l'argilla, imparando la tecnica della colombina e realizzeranno candele con la cera d'api. I progetti pomeridiani svolgeranno il compito di creare un contatto forte ed emotivo con il territorio da conoscere, poiché descriveranno tutti i momenti della sua storia. Ed un evento conclusivo vedrà i partecipanti coinvolti in una 'caccia al tesoro' nel museo archeologico nazionale "Domenico Ridola".
Le escursioni organizzate su tutto il territorio consentiranno inoltre, di apprezzare gli aspetti naturalistici e geologici della regione, ma anche di scoprire le bellezze degli importanti parchi archeologici. Alcune serate saranno dedicate al teatro e al cınema all'aperto. Ai partecipanti saranno rilasciati attestati per uso scolastico, finalizzati alla valutazione dei crediti formativi.