400 milioni per le infrastrutture, e Matera?
Dalla Provincia arriva la richiesta di rivedere la divisione
venerdì 4 aprile 2014
19.49
L'annuncio dell'Accordo di Programma Quadro tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nel suo Dipartimento per lo Sviluppo della Coesione Economica, assieme alla Regione Basilicata e all'Anas, poterà nelle casse lucane ben 400 mila euro da poter utilizzare per le infrastrutture in tutta la Regione.
Ma, dopo l'annuncio, arrivano le prime polemiche. La scelta fatta dalla Giunta Pittella, infatti, verte maggiormente sulla sponda potentina della Regione, e molto meno su quella materana, che ha mal digerito le scelte, chiedendo che siano immediatamente riviste le cifre da destinare alla riqualifica di strade e non solo in giro per la Basilicata.
L'ultima lamentela, in ordine di tempo, arriva dal gruppo del Partito Democratico in seno al Consiglio della Provincia di Matera, che: "nell'apprendere della sottoscrizione dell'Accordo di Programma Quadro tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Dipartimento per lo Sviluppo della Coesione Economica, Regione Basilicata e Anas, avente ad oggetto investimenti di circa 400 milioni di euro ricadenti nella Regione Basilicata, che dovrebbe prevedere pochi interventi riguardanti infrastrutture ricadenti nella provincia di Matera, insufficienti rispetto alle basilari esigenze del territorio, chiedono al presidente della Regione Basilicata Pittella di promuovere ulteriori azioni e iniziative volte a rilanciare la possibilità di realizzare nella provincia di Matera quelle infrastrutture vitali".
Una scelta che permetterebbe soprattutto di "Sottrarre la stessa Provincia da quel perenne isolamento che ne mortifica il suo sviluppo e - aggiunge il Gruppo Pd in Provincia - non le consente la giusta centralità anche in vista dell'obiettivo di diventare Capitale Europea della Cultura nel 2019".
Serve una svolta immediata nelle decisioni della Regione, che aveva iniziato bene il suo percorso con lo spostamento dell'Apt a Matera, ma che dovrebbe dimostrare di mettere da parte la tradizionale propensione alla sponda potentina della Regione, dividendo al meglio i fondi a disposizione.
Ma, dopo l'annuncio, arrivano le prime polemiche. La scelta fatta dalla Giunta Pittella, infatti, verte maggiormente sulla sponda potentina della Regione, e molto meno su quella materana, che ha mal digerito le scelte, chiedendo che siano immediatamente riviste le cifre da destinare alla riqualifica di strade e non solo in giro per la Basilicata.
L'ultima lamentela, in ordine di tempo, arriva dal gruppo del Partito Democratico in seno al Consiglio della Provincia di Matera, che: "nell'apprendere della sottoscrizione dell'Accordo di Programma Quadro tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Dipartimento per lo Sviluppo della Coesione Economica, Regione Basilicata e Anas, avente ad oggetto investimenti di circa 400 milioni di euro ricadenti nella Regione Basilicata, che dovrebbe prevedere pochi interventi riguardanti infrastrutture ricadenti nella provincia di Matera, insufficienti rispetto alle basilari esigenze del territorio, chiedono al presidente della Regione Basilicata Pittella di promuovere ulteriori azioni e iniziative volte a rilanciare la possibilità di realizzare nella provincia di Matera quelle infrastrutture vitali".
Una scelta che permetterebbe soprattutto di "Sottrarre la stessa Provincia da quel perenne isolamento che ne mortifica il suo sviluppo e - aggiunge il Gruppo Pd in Provincia - non le consente la giusta centralità anche in vista dell'obiettivo di diventare Capitale Europea della Cultura nel 2019".
Serve una svolta immediata nelle decisioni della Regione, che aveva iniziato bene il suo percorso con lo spostamento dell'Apt a Matera, ma che dovrebbe dimostrare di mettere da parte la tradizionale propensione alla sponda potentina della Regione, dividendo al meglio i fondi a disposizione.