25 aprile, Matera ricorda la liberazione d’Italia
Anche la città dei Sassi rende omaggio alle lotte contro il regime nazifascista
mercoledì 24 aprile 2019
Anche Matera ricorda il 25 aprile, giorno della liberazione dell'Italia dal dominio nazi-fascista. Cerimonie civili e riti religiosi onoreranno la memoria di tutti gli italiani che in vario modo hanno contribuito all'eliminazione dei regimi oppressori della penisola.
A Matera il cerimoniale per il 74esimo anniversario della liberazione d'Italia, partirà alle ore 09,30 con la deposizione di una corona d'alloro presso il cippo posto in via Lucania.
Alle 10, invece, presso la chiesa San Francesco D'Assisi, ci sarà una messa commemorativa celebrata dall'arcivescovo della diocesi di Matera ed Irsina, Mons. Pino Caiazzo.
A seguire, sul piazzale antistante la chiesa, si raduneranno le autorità civili, le associazioni di combattenti e una rappresentanza della consulta degli studenti della provincia di Matera, che si avvieranno alla volta di Piazza Vittorio Veneto, animando un corteo che si concluderà con la deposizione di una corona d'alloro al monumento ai caduti.
Alla cerimonia, sono previsti gli interventi degli storici, Angelo Tataranno e Franco Lisanti, del presidente della Provincia di Matera Piero Marrese e del sindaco Raffaello De Ruggieri.
A Matera il cerimoniale per il 74esimo anniversario della liberazione d'Italia, partirà alle ore 09,30 con la deposizione di una corona d'alloro presso il cippo posto in via Lucania.
Alle 10, invece, presso la chiesa San Francesco D'Assisi, ci sarà una messa commemorativa celebrata dall'arcivescovo della diocesi di Matera ed Irsina, Mons. Pino Caiazzo.
A seguire, sul piazzale antistante la chiesa, si raduneranno le autorità civili, le associazioni di combattenti e una rappresentanza della consulta degli studenti della provincia di Matera, che si avvieranno alla volta di Piazza Vittorio Veneto, animando un corteo che si concluderà con la deposizione di una corona d'alloro al monumento ai caduti.
Alla cerimonia, sono previsti gli interventi degli storici, Angelo Tataranno e Franco Lisanti, del presidente della Provincia di Matera Piero Marrese e del sindaco Raffaello De Ruggieri.