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Via Appia nell’Unesco ma Matera non c’è, tratto escluso

Salta il secondo riconoscimento per la città dei Sassi

Via Appia Unesco

Stasera, a Roma, il Ministero della cultura ha celebrato l’iscrizione della via Appia Regina Viarum nella lista del patrimonio mondiale dell’umanità. È stato confermato ciò che era trapelato come indiscrezione: la candidatura è stata accolta ma non interamente. Su 22 tratti, 19 sono quelli iscritti dall’Unesco ma tre quindi sono stati esclusi. Uno è il tratto murgiano che comprende i Comuni di Altamura, Matera, Santeramo, Laterza e Castellaneta. Altri due sono nel Lazio, nel tracciato maggiormente rappresentativo della strada consolare romana “regina”.

La decisione di escludere i tre tratti è stata presa da Icomos, organismo tecnico internazionale che per l’Unesco cura l’esame delle candidature che arrivano da tutto il mondo. Secondo Icomos i tratti esclusi non hanno evidenze a sufficienza per rispettare i criteri di autenticità e integrità. Il Ministero ha già richiesto la revisione per ottenere il riconoscimento a tutti e 22 i tratti.
Il sottosegretario alla cultura Gianmarco Mazzi ha dichiarato: “La proposta di candidatura ha riguardato 22 componenti, di queste 19 sono state ricomprese nella lista, cioè 58 Comuni, e tre momentaneamente sono state rimandate. Ho chiamato tutti i sindaci di questi territori dicendo loro che quelle zone fanno parte dell’Appia e che beneficeranno dei vantaggi turistici. Abbiamo già avviato l’iter per la revisione della decisione per ottenere il reinserimento di queste zone. Inizieremo a lavorare subito dopo la pausa estiva e contiamo di arrivare al più presto al risultato. La gestione di questo sito dovrà trovare un istituto giuridico che ne sappia governare la complessità”.

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