Cronaca

Baby sitter ruba in un’abitazione, denunciata insieme a due complici

Due di loro sono madre e figlia

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La Polizia di Stato ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari, emesso dalla Procura della Repubblica di Matera, nei confronti di tre donne, tutte residenti a Matera, indagate a vario titolo per furto in abitazione aggravato e continuato, ricettazione, detenzione di armi clandestine e detenzione abusiva di munizioni.

Dalla ricostruzione investigativa effettuata dalla Squadra Mobile, una giovane baby sitter ha rubato oggetti preziosi in argento e oro (catenine, bracciali, orecchini, medagliette, girocolli) più volte all’interno dell’appartamento in cui lavorava. La giovane disponeva delle chiavi di casa e di tutti gli spazi dell’abitazione. La proprietaria ha scoperto i furti e ha denunciato alla Polizia di Stato.

Dalle indagine è emerso che gli oggetti rubati erano stati rivenduti dalla madre della baby sitter e da un’altra giovane donna presso alcuni compro oro della città, ricevendo oltre 1.500 euro. Tutte e tre sono state denunciate.

Contestati altri due episodi. Le due giovani donne sono indagate anche per un altro episodio di ricettazione, in quanto avrebbero ricevuto i beni provento di un altro furto, commesso a Matera, ad opera di persone non ancora identificate.

Ma non è tutto, perché le due donne sono state indagate anche per detenzione di armi clandestine e detenzione abusiva di munizioni: in concorso tra loro, senza farne denuncia all’Autorità, detenevano 6 cartucce cal. 12 a pallini, che custodivano nella loro camera da letto; sempre nella stessa camera da letto detenevano illegalmente 2 manufatti in metallo, assemblabili che insieme andavano a comporre un congegno di fattura artigianale, equivalente ad un’arma da fuoco clandestina.

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