Territorio
Valdadige, approvato a sorpresa protocollo col Comune
Via libera alle attività senza coinvolgere i cittadini di Borgo Venusio
Matera - sabato 19 luglio 2014
10.00
Approvato dalla giunta comunale di Matera lo schema del protocollo d'intesa tra Comune-Provincia-Regione e società Ila Laterizi Srl (ex Valdadige) per il monitoraggio della qualità ambientale.
Il protocollo, annunciato nel corso del tavolo tecnico tenutosi lo scorso Febbraio alla presenza di istituzioni, rappresentanti dell'azienda, comitato di Borgo Venusio e diverse associazioni ambientaliste, è stato approvato in data 17 Luglio attraverso la delibera numero 242.
La notizia giunge come un fulmine a ciel sereno per i residenti di Borgo Venusio che tanto si erano battuti per difendere il proprio territorio e ai quali era stato promesso totale coinvolgimento nelle procedure decisionali riguardanti la bruciatura di pet coke all'interno dell'azienda incriminata. Ma così, evidentemente, non è stato.
Obiettivo principale del protocollo d'intesa è la condivisione dei risultati provenienti da attività di analisi delle sostanze generate dall'attività produttiva della Ila Laterizi e degli effetti che queste producono sull'ambiente esterno. In particolare, le valutazioni tecniche interesseranno la qualità dell'aria, del suolo, delle acque superficiali e sotterranee al fine di verificare l'impatto dell'attività di bruciatura dello stabile. L'area interessata dai controlli sarà quella compresa in un raggio di circa 2 Km dal perimetro della Ila Laterizi. Il Comune di Matera sarà tenuto a rendere pubblici i dati ottenuti.
Il protocollo prevede che le attività di monitoraggio siano realizzate dalla Ila Laterizi e, successivamente, che i risultati vengano validati dall'Arpab. Sono in programma due fasi di controllo, una preliminare, ed una seconda relativa all'utilizzo del pet coke che avrà inizio "quando i forni di cottura saranno alimentati a pet coke combinato con metano".
Non è stato scongiurato, dunque, l'utilizzo del pericoloso materiale di combustione oggetto della protesta dei cittadini di Matera e, in particolare, dei residenti di Borgo Venusio. Alla notizia dell'approvazione del protocollo, perciò, serpeggiano già i primi malumori. Si tratta di un documento approvato senza alcun coinvolgimento della comunità, nonostante la promessa del sindaco Adduce di rendere partecipe il comitato anti-petcoke in tutte le fasi del procedimento in corso. Si prevedono dure reazioni.
Il protocollo, annunciato nel corso del tavolo tecnico tenutosi lo scorso Febbraio alla presenza di istituzioni, rappresentanti dell'azienda, comitato di Borgo Venusio e diverse associazioni ambientaliste, è stato approvato in data 17 Luglio attraverso la delibera numero 242.
La notizia giunge come un fulmine a ciel sereno per i residenti di Borgo Venusio che tanto si erano battuti per difendere il proprio territorio e ai quali era stato promesso totale coinvolgimento nelle procedure decisionali riguardanti la bruciatura di pet coke all'interno dell'azienda incriminata. Ma così, evidentemente, non è stato.
Obiettivo principale del protocollo d'intesa è la condivisione dei risultati provenienti da attività di analisi delle sostanze generate dall'attività produttiva della Ila Laterizi e degli effetti che queste producono sull'ambiente esterno. In particolare, le valutazioni tecniche interesseranno la qualità dell'aria, del suolo, delle acque superficiali e sotterranee al fine di verificare l'impatto dell'attività di bruciatura dello stabile. L'area interessata dai controlli sarà quella compresa in un raggio di circa 2 Km dal perimetro della Ila Laterizi. Il Comune di Matera sarà tenuto a rendere pubblici i dati ottenuti.
Il protocollo prevede che le attività di monitoraggio siano realizzate dalla Ila Laterizi e, successivamente, che i risultati vengano validati dall'Arpab. Sono in programma due fasi di controllo, una preliminare, ed una seconda relativa all'utilizzo del pet coke che avrà inizio "quando i forni di cottura saranno alimentati a pet coke combinato con metano".
Non è stato scongiurato, dunque, l'utilizzo del pericoloso materiale di combustione oggetto della protesta dei cittadini di Matera e, in particolare, dei residenti di Borgo Venusio. Alla notizia dell'approvazione del protocollo, perciò, serpeggiano già i primi malumori. Si tratta di un documento approvato senza alcun coinvolgimento della comunità, nonostante la promessa del sindaco Adduce di rendere partecipe il comitato anti-petcoke in tutte le fasi del procedimento in corso. Si prevedono dure reazioni.